Come tutto l’Abruzzo, Tornimparte fu sconvolto dal terremoto del 13 gennaio 1915 che rase al suola la città di Avezzano. Crollarono diverse abitazione e, nella frazione di Villagrande ci furono 9 morti; la chiesa della frazione Colle S. Vito fu totalmente distrutta mentre quella di Piedi la Costa subì gravissimi danni. La popolazione si precipitò fuori dalle abitazioni e rimase nelle baracche per molto tempo. La situazione fu aggravata da un’abbondante nevicata che si riversò sul Comune.
Dopo l’armistizio dell’otto settembre del ’43 il Comune dovete subire l’occupazione tedesca e le requisizioni di animali e generi alimentari che ne seguirono. Particolarmente feroce fu il passaggio di vari reparti di alpini austriaci che scesero in paese il giorno 10 giugno 1944 e ripartirono il giorno 11 dopo aver requisito tutto il possibile. In quegli anni operò nel territorio del Comune e nei paesi limitrofi la formazione partigiana "La Duchessa" inquadrata nel raggruppamento Gran Sasso del Centro Militare Clandestino con a capo l’ufficiale medico Luigi Marrone di Rocca S. Stefano. I caduti del secondo conflitto mondiale, così come quelli del primo, sono ricordati da un monumento adiacente al palazzo municipale nella frazione Villagrande. E’ doveroso ricordare in questo ambito anche la figura di due vittime di Tornimparte: Francesco Colaiuda, originario di Pianelle, è uno dei Nove Martiri aquilani e Angelo Gigante, originario di San Nicola, ucciso dalle truppe tedesche in località Castiglione.
Notizie tratte da:
"Tornimparte- Briciole di Storia" di Ugo Porto
"Tornimparte - Ricerche storiche" di Filippo Murri - ed. Futura 1992)